Dittici Magici

Apparentemente la tecnica delle due superfici che guardiamo una per volta sembra separare i due soggetti. In realtà accettando la visione d’insieme, quella centrale, avviene qualcosa di diverso e nuovo. Volti e figure si intrecciano, fisionomie che si assomigliano sembrano ricongiungersi. In scenari atemporali e mitici le persone perdute si ritrovano, come nei sogni, si avvera un desiderio segreto: il tempo lineare, a volte così doloroso, per un istante… è stato cancellato.

– Carlo Mazzacurati